Trovarsi tutti assieme per una piacevole serata in compagna di amici e familiari, nella cornice della parte più antica del “cuore” di Rovereto. E’ quanto hanno scelto di fare le oltre 350 persone che venerdì 26 luglio hanno preso parte alla prima esidizione della “Tavolata” organizzata dal Distretto San Marco e da Rigenera Rovereto nel centro di Rovereto, con il supporto di Comune di Rovereto, Confcommercio Rovereto e Vallagarina e Cassa Rurale Alto Garda-Rovereto.a Rovereto.
Un lungo serpentone di tavoli con il caratteristico colore bianco (il colore ufficiale del Distretto San Marco) che partiva da Via Roma e arrivava fino a Piazza Malfatti, percorrendo via Rialto, via Mercerie e piazza delle Erbe, con la partecipazione di oltre 350 commensali di ogni età e provenienza. Un evento reso possibile dall’impegno di molte persone del Distretto, guidatre dalla portavoce Stefania Casna supportata dall’onnipresente Caterina Barberi. Un plauso particolare ai ristoratori del Distretto San Marco (Osteria Perbacco, Bottega Bontadi, Amaranta BioBistrò, Finarolli Alimentari, Locanda al Castello e Il Doge), che si sono messi in gioco con entusiasmo e soddisfazione, condivisa anche dai cittadini che hanno accolto con gioia questa occasione unica di trascorrere una serata diversa dal solito, alletata da numerosi punti di musica dal vivo, organizzati in collaborazione con i pubblici esercizi presenti lungo il percorso, che hanno proposto cocktail, bibite e specialità enogastronomiche.
Il Distretto si è colorato di bianco, con il centro città che risuonava di musica e risate. Grande la soddisfazione degli organizzatori, che hanno colto nel segno con questa proposta di mezza estate, che ha visto roveretani e visitatori partecipare con lo spirito giusto, lasciando intravvedere ampi margini di crescita per le prossime edizioni.
Un ringraziamento speciale va alle collaborazioni che hanno reso possibile l’evento: Plastic Free, Buonissimo e la Cooperativa Punto d’Approdo. Quest’ultima ha accolto la proposta con entusiasmo, aprendo la strada a una futura e auspicabile continuità nella collaborazione solidale creatasi.