TEMA: SPORT E CULTURA PER LA RIGENERAZIONE URBANA
Alberto Marchiori, Incaricato per le Politiche Ue di Confcommercio-Imprese per l’Italia, ha avviato i lavori del Laboratorio nella tappa di Rovereto, città che – sottolinea – ha avuto la capacità di partire rapidamente con progettualità innovative sui temi della rigenerazione urbana, aderendo pienamente ai principi del protocollo ANCI-Confcommercio e dando vita a un fervido laboratorio locale che potrà essere un esempio a livello nazionale.
Il Presidente ha introdotto i temi di discussione: la cultura e lo sport come fattori di rigenerazione urbana, tanto al centro quanto nelle periferie. Confcommercio da anni promuove un’idea di urbanistica che integri tutti gli aspetti del vivere in città, convinta che gli interessi dei cittadini coincidano con quelli degli imprenditori. Per questo, con la consapevolezza delle ricadute positive che lo sport può avere sull’economia e sull’inclusione sociale, Confcommercio, ANCI e CONI stanno lavorando alla definizione di un accordo per agire sinergicamente e con più forza per raggiungere obiettivi comuni.
Infine, ha ricordato che, per realizzare le progettualità urbane che scaturiscono dal Laboratorio, vi sono ingenti risorse messe a disposizione dall’Europa, ma per ottenerle, le Confcommercio territoriali e i comuni devono agire congiuntamente, impegnandosi nella partecipazione ai bandi, diretti e indiretti, e operando in modo forte e propositivo ai tavoli di partenariato.
Moira Rotondo, delegata ANCI al Tavolo bilaterale ANCI-Confcommercio, ha sottolineato la forte sinergia tra le due Organizzazioni sul tema della rigenerazione. La complementarietà d’intenti tra le parti è, quindi, naturalmente confluita nel Protocollo Nazionale, firmato nel 2015 e integrato nel 2017, che è divenuto – in 3 anni di sperimentazione – uno strumento utile tanto agli amministratori locali quanto alle associazioni di categoria territoriali. È con questo spirito, che si procederà al rinnovo del Protocollo, affinché gli obiettivi siano ancora più vicini e utili alle esigenze dei territori. Sul tema della giornata, la delegata ANCI, citando l’esempio della rinascita di Torino dopo le Olimpiadi Invernali, ha sottolineato l’importanza del binomio sport-cultura poiché lo sport è anch’esso cultura, aiuta a superare alcune criticità caratterizzanti le nostre città e contribuisce anche alla rigenerazione degli spazi urbani. Ha poi espresso apprezzamento per l’evento “Dare Forma ai Fondi” poiché rappresenta un valido momento di confronto operativo tra le città – con il Laboratorio – e un utile momento di approfondimento delle opportunità di finanziamento europeo – attraverso il Roadshow. Secondo la dott.sa Rotondo, infatti, è forte il bisogno di una maggiore conoscenza dei fondi, diretti e indiretti, della programmazione europea per poterli utilizzare al meglio e colmare così il ritardo culturale che affligge l’Italia.
Marco Fontanari, Presidente di Confcommercio Sezione Autonoma Rovereto e Vallagarina e Vicepresidente Confcommercio Trentino, nel ripercorrere le tappe che hanno portato alla firma del Protocollo locale e all’avvio operativo del gruppo di lavoro roveretano, ha posto l’accento sulla volontà, di Confcommercio Rovereto, di rendersi soggetto propositivo per il rilancio del centro storico cittadino. Questo al fine sia di dare maggiore fiducia agli associati e sia per essere ancor più un interlocutore attivo dell’Amministrazione comunale e provinciale. La sfida futura, ora, è quella di sostanziare il percorso congiunto ideato, affinché sia effettivamente possibile rilanciare il tessuto urbano ed economico di Rovereto. Tale obiettivo sarà raggiungibile solo attraverso una programmazione attenta, in grado, di intercettare anche i finanziamenti europei. Il Presidente si è poi soffermato sulle sfide che interesseranno, nel prossimo futuro, i sistemi economici urbani – come i fenomeni di globalizzazione, i cambi nelle abitudini di acquisto dei consumatori, i centri storici che diventano sempre più luoghi di servizi e i nuovi format distributivi – sottolineando come la responsabilità di Confcommercio sia quella di accompagnare le imprese rappresentate verso questo inevitabile cambiamento, in maniera efficace, sostenibile e redditizia.
Gianfranco Maraniello, Direttore del Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (MART), ha introdotto il tema della presenza delle istituzioni culturali e delle loro ricadute nelle città e nei territori, rispetto ai quali il museo ha l’obbligo di porsi in ascolto, in quanto servizio pubblico deputato anche alla sedimentazione di valori e di costruzione di prospettiva per la comunità. Investire in cultura per la crescita è ormai un valore acquisito ma, per andare verso una visione futura, bisogna comprendere la specificità di un luogo e definire il perimetro di interesse, soprattutto in un momento storico in cui la concorrenza sull’offerta culturale è sempre maggiore. Serve un’analisi complessiva di quanto accade, per offrire molto più di una mostra e creare una proposta originale e attrattiva, con ricadute positive, sia per il museo, sia per gli interessi di tante categorie e dei cittadini. Per fare ciò, il tema della gestione delle risorse, oltre a quello del loro reperimento, è centrale sotto due aspetti: la loro messa a disposizione per un progetto continuo, e non episodico, di rigenerazione e la loro armonizzazione con gli altri investimenti che insistono sullo stesso territorio per offrire un’esperienza più ampia di quella che un museo può dare. Il laboratorio di Rovereto – conclude – costituisce finalmente, da questo punto di vista, un modo per incanalare le energie e metterle a sistema, lavorando in trasparenza, assieme all’Amministrazione comunale e ai cittadini portatori di proposte costruttive. Il Museo di Rovereto intende perciò contribuire alla visione strategica, che deve essere sintesi politica degli interessi territoriali, inscrivendo al suo interno le proprie azioni.
Paolo Pretti, Direttore di Trentino Sviluppo, Agenzia che supporta la Provincia Autonoma di Trento nell’attuazione di politiche di sviluppo economico sostenibile, ha illustrato il progetto di riconversione dell’ex manifattura tabacchi che ospiterà il nascente polo dello sport. La naturale vocazione per lo sport del Trentino, definito “una palestra a cielo aperto”, rafforzata dalla presenza di infrastrutture, di capacità organizzativa di grandi eventi sportivi e dalla presenza di eccellenze agonistiche, è confermata dal fatto che da 11 anni la Provincia si classifica tra le prime tre a più alto tasso di sportività (dati Sole24ore). Nel 2016, la Provincia ha emanato la Legge unica che promuove lo sport, l’associazionismo sportivo e la sport economy. Quest’ultimo è un settore in grande sviluppo che, grazie alle innovazioni tecnologiche, quali social network, piattaforme informatiche, big data, sensoristica, nuovi materiali, l’alimentazione applicata alla prestazione sportiva, ha contribuito alla crescita del PIL provinciale 2016 per il 7%. Il progetto Manifattura, basato sul masterplan dell’architetto giapponese Kengo Kuma, prevede il recupero dell’esistente e una nuova edificazione per realizzare la casa della green economy in cui sviluppare tre settori strategici: industria dello sport, mobilità sostenibile e smart home. I prerequisiti affinché questo polo abbia successo sono: la presenza delle imprese, ricerca e formazione. La collaborazione con l’Università e le scuole e l’attivazione di laboratori tematici consentiranno di portare all’interno del polo il mondo della conoscenza. Al tempo stesso, con l’apertura del compendio alla città – prevista dall’architetto con l’abbattimento del muro di cinta e la fruizione degli spazi aperti – e la previsione di utilizzo, da parte delle imprese insediate nel polo, delle strutture sportive della città (potenzialmente i cittadini sono tester dei prodotti di queste aziende), si crea un rapporto di osmosi tra cultura di innovazione e città. Ciò è fondamentale per poter essere competitivi ed è un’idea vincente anche in relazione alla all’incubatore del terziario proposto dal laboratorio locale di rigenerazione urbana ANCI-Confcommercio di Rovereto.
Roberta Capuis, Responsabile Settore Urbanistica di Confcommercio Nazionale, nel ringraziare a fine giornata la Confcommercio locale e la città ospitante, ha sottolineato come i due temi scelti da Rovereto, cultura e sport, si siano naturalmente intrecciati nel dibattito, a dimostrazione di come queste due leve possano agire insieme per la rigenerazione urbana. Da quest’anno, ha preso il via la fase attuativa del Protocollo ANCI-Confcommercio che sarà sempre più orientata alla concretezza. Ha, inoltre, annunciato che, il prossimo 22 novembre, Confcommercio parteciperà alla Rassegna Nazionale di Urbanistica, Urbanpromo 2018, che si svolgerà a Milano negli spazi della Triennale. Sarà questa l’occasione per presentare le prime azioni di rigenerazione urbana nate dai laboratori locali, costituiti nell’ambito dell’accordo ANCI-Confcommercio, o comunque emerse durante l’anno. Affinché queste azioni non si esauriscano nel breve termine, bensì mirino alla durata, è necessario, in linea con quanto previsto dal Protocollo, incidere sugli strumenti urbanistici, prevedere misure di fiscalità di vantaggio, individuare le risorse per la loro attuazione (anche europee) e identificare delle figure di coordinamento (come il coordinatore del laboratorio o il manager di distretto). Le sinergie attivate con l’ANCI, e con l’Istituto Nazionale di Urbanistica, saranno sviluppate anche con altri soggetti, ad esempio il CONI, e condivise con il mondo delle professioni, già in tale occasione ben rappresentato, per lavorare insieme verso un obiettivo comune che è quello della qualità urbana e dell’attenzione al commercio come servizio di prossimità al cittadino.