DA LUNEDÌ 24 MAGGIO LE ASSEMBLEE PROMOSSE DAL LABORATORIO DI RIGENERAZIONE URBANA

Il Progetto di Rigenerazione urbana di Rovereto, nato in seguito alla sottoscrizione del protocollo d’intesa tra Comune di Rovereto e Unione Commercio e Turismo di Rovereto e Vallagarina il 22 settembre 2017, recentemente rinnovato per un altro quinquennio, entra nella sua fase operativa, dopo la prima fase di analisi, definizione degli obiettivi e progettazione delle azioni da mettere in campo per il rilancio della città della quercia. Nella sua ultima seduta, infatti, la giunta municipale ha approvato la delibera che sancisce il passaggio dalla fase di progettazione a quella di concretizzazione delle azioni da mettere in atto. Una delle linee strategiche approvate riguarda la costituzione dei cosiddetti “Distretti del Centro Urbano”. In particolare, nell’ambito del progetto di Rigenerazione Urbana, Iscom Group aveva precisato che, per “il perseguimento degli obiettivi strategici del processo rigenerativo, si propone di individuare delle specifiche aree «omogenee» denominate Distretti del Centro Urbano, superando le logiche settoriali ed attivando una politica «distrettuale» volta alla creazione di un sistema di distretti omogenei capace di favorire un maggior coinvolgimento ed una maggiore valorizzare delle «energie» e dei soggetti locali capaci di attivare/innescare le linee strategiche del percorso rigenerativo”.

Il Laboratorio di rigenerazione urbana ha individuato cinque potenziali Distretti del Centro Urbano. Gli operatori economici operanti nell’area individuata per ogni Distretto verranno convocati in appositi incontri di presentazione, a partire da lunedì 24 maggio alle ore 10.

“Entriamo ora pienamente nella fase più operativa del progetto di rigenerazione urbana – spiega l’assessore alle attività economiche e centri storici Giuseppe Bertolini -, quella in cui tutti gli operatori potranno essere protagonisti in questa fase di ripartenza. Il progetto è nato molto prima della pandemia da Covid ma ora a maggior ragione diventa uno strumento fondamentale: all’interno del distretto gli operatori potranno portare proposte, raccogliere idee, realizzare iniziative ed eventi per vivacizzare il distretto, che l’Amministrazione comunale potrà sostenere anche finanziariamente. Insieme a me sono coinvolti anche gli assessori alla cultura Cossali, al turismo Bortot e alla qualità del vivere urbano Miniucchi, per l’Amministrazione questo è un progetto strategico e la logica dei distretti vuole essere agile e con pochi vincoli, all’interno del quale potranno esserci, al fianco degli operatori, anche le associazioni culturali e di volontariato che operano in quel distretto, senza dimenticare lo stretto rapporto che ci sarà con le Circoscrizioni di riferimento. Insieme ai distretti è partito anche il monitoraggio dei locali disponibili ad essere affittati, dal quale nascerà una mappa interattiva che manterremo sempre aggiornata; in questo progetto sarà importante il rapporto con i proprietari e gli agenti immobiliari”.

“L’istituzione dei distretti è un tassello importante nella fase di concretizzazione delle azioni messe a punto nella fase di progettazione – ricorda Marisa Prezzi, dirigente del Servizio sviluppo economico e statistica, referente operativa del Progetto di rigenerazione urbana -, ora gli operatori economici diventano protagonisti sul proprio territorio ed i distretti potranno assecondare e dare slancio alla spinta, che già è presente, a fare rete e ad organizzarsi spontaneamente in sinergia con il Laboratorio, che è sempre aperto il martedì e giovedì pomeriggio presso la sede all’ex Catasto (ora con ingresso da via Tartarotti) e che resta a disposizione”.

Soddisfatto anche il presidente dell’Unione Commercio e Turismo Marco Fontanari, per il quale “ora comincia la fase più importante, chiediamo a tutti gli operatori di partecipare alle riunioni di presentazione, di aderire ai distretti e continuare poi ad essere protagonisti: serve fare rete, lavorare insieme per dare nuovo slancio alle nostre attività ed al “sistema città”, ognuno con il proprio ruolo e valorizzando quello che ogni distretto può proporre in termini di offerta economica oltre che storica e culturale”.

La nascita dei distretti passa attraverso un incontro di presentazione (il primo si terrà lunedì 24 maggio, a seguire gli altri) in Municipio, poi seguirà la raccolta delle adesioni al distretto e, entro due settimane, ci sarà l’assemblea costituente del distretto con la nomina del suo portavoce/referente e del vice portavoce, ai quali spetterà il compito di coordinare il lavoro e gli incontri del distretto e di rapportarsi con il Laboratorio della rigenerazione urbana, la Circoscrizione di appartenenza, l’Amministrazione comunale, con i soggetti terzi con cui il Distretto dovrà relazionarsi e con i referenti degli altri distretti. I Distretti avranno autonomia gestionale in base a quanto previsto dal Regolamento di funzionamento che fissa obiettivi, caratteristiche, funzioni operative e piani di intervento dei distretti.